La Gypsotheca è parte del Museo Canova e, insieme alla Casa Natale e alla Biblioteca, rappresenta un punto di partenza fondamentale per comprendere appieno l’artista e le sue opere. La visita al complesso consente di intraprendere un viaggio straordinario alla scoperta delle sculture canoviane, ispirate ai capolavori dell’arte greca e ora ammirate nei più grandi musei del mondo. A essere esposti non sono solo i modelli in gesso e i bozzetti in argilla, ma anche alcune creazioni a olio su tela e tempera, dei disegni e delle incisioni, oltre che gli strumenti dell’artista e i suoi oggetti personali. Quello di Possagno è uno dei primi musei del Veneto e la più grande Gypsotheca monografica d’Europa, che si sviluppa su due ambienti: la parte più antica risale al 1836, ed è un edificio a pianta basilicale progettato dall’architetto veneziano Lazzari; la parte più recente, realizzata dall’architetto Carlo Scarpa, risale al 1957.

La ricca biblioteca del complesso è composta da tre settori: il primo costituito da più di 5.000 volumi donati dal professor Massimiliano Pavan, il secondo composto da testi relativi alla cultura artistica veneziana donati dalla professoressa Elena Bassi, e il terzo, ovvero la biblioteca canoviana, dedicata alla vita e alle opere dello scultore.

Davanti alla casa si trova il giardino con splendidi roseti e il Brolo, il frutteto con diversi alberi rari tra cui una grande “pignera”, un pino italico piantato dallo stesso Canova nel 1799.
Oggi il Museo Canova è un luogo vivace e innovativo di diffusione della conoscenza canoviana grazie a laboratori, rivisitazioni, guide, percorsi, virtual tour, pubblicazioni, ecc. Inoltre, all’esposizione permanente si affiancano esposizioni temporanee allestite dalla Fondazione Antonio Canova.